Un po’ nerd, aspirante cantante, appassionato di giochi da tavolo, videogames, libri e musica mi sono avvicinato al mondo dolce dopo la mia laurea in Lettere.
Ho sempre visto la pasticceria come una forma di comunicazione perfetta per raccontare storie, trasmettere stati d’animo e sensazioni: essendo di natura un po’ introverso, l’ho spesso preferita come forma di comunicazione.
Malgrado abbia iniziato il mio percorso più tardi rispetto a molti colleghi, sto imparando che essere un bravo chef ha più a che fare con le persone che con il prodotto finito.
Subito dopo il diploma in ALMA, ho avuto la possibilità di viaggiare per il mondo, scoprendo nuove culture, tradizioni e materie prime.
Nonostante la mia formazione sia avvenuta all’interno di laboratori, ho deciso di focalizzarmi principalmente sulla pasticceria da ristorazione o “espressa” per me più “stimolante”, poiché ti permette di fare tua quella dimensione di “intimità” e di gioco che ti lega ad ogni cliente seduto al tavolo.
A Londra ho avuto la fortuna di lavorare in ristoranti di alto livello e stellati, affiancando chef riconosciuti in tutto il mondo. Questo mi ha permesso di affinare e sviluppare una mia sensibilità artistica, un mio personale approccio al mondo dolce che, come ogni cosa, sarà destinato a maturare, crescere ed evolvere nel corso degli anni.
Attualmente ricopro il ruolo di capo pasticcere a Galvin at Windows, dove il mio motto rimane: “solleva anche gli altri mentre vai avanti”.